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ISSN 2282-1694
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Argomento:  Ricerca empirica
tag:  Dati
data:  16 ottobre 2025

Dati Istat, gli aggiornamenti sulle imprese sociali

Gianfranco Marocchi

Istat ha rilasciato gli aggiornamento dei dati sulle Istituzioni non profit, che contengono i dati sulle imprese sociali. Emergono conferme alle tendenze già evidenziate: la cooperazione sociale cresce e si concentra, le altre imprese sociali, pur ampiamente minoritarie, mostrano un dinamismo maggiore.


Leggere i dati

Il rilascio dei dati aggiornati Istat nell’ambito delle Giornate di Bertinoro è l’occasione per ricostruire le serie storiche relative alle imprese sociali rilevate da Istat.

In premessa va ricordato, come evidenziato anche nel numero della 4/2024 di Impresa Sociale, che i numeri provenienti da fonti diverse non sono confrontabili tra loro: il RUNTS nel 2023 – anno di riferimento degli ultimi dati ISTAT – annotava la presenza di 24.324 imprese sociali (22.045 attive), di cui 21.276 cooperative sociali (19.187 attive) e 3048 altre imprese sociali (2.858 attive); ISTAT, come si vedrà nelle prossime righe, nello stesso anno indicava l’esistenza di 16.180 imprese sociali, di cui 14.343 in forma di cooperativa sociale e 1.837 altre imprese sociali. In altre parole, una differenza di oltre 8 mila unità con i dati RUNTS superiori del 50% rispetto a quelli ISTAT. A prima vista ciò potrebbe apparire anomalo, ma in realtà il punto di partenza corretto è quello di essere consapevoli del processo di costruzione del dato; una cosa è il mero dato amministrativo, un’altra è un dato filtrato per criteri che il ricercatore si impone (ad esempio, presenza di un bilancio nell’ultimo anno o biennio, segnali di esistenza quali un incasso o un pagamento, ecc.) per pulire il dato, al fine di restituire un quadro nella sostanza in grado di rispecchiare maggiormente la realtà sostanziale rispetto al dato amministrativo. Per lo stesso motivo – i criteri utilizzati dai diversi ricercatori per effettuare le operazioni di pulizia - i dati ISTAT e i dati esposti da Impresa Sociale nel numero 4/20024 differiscono, pur mostrando andamenti del tutto sovrapponibili. Da queste considerazioni deriva l’opportunità di confrontare i dati prodotti da una stessa fonte e quindi sottoposti presumibilmente ad analoghi trattamenti.

Cosa emerge

Veniamo alla fonte Istat, dalla quale emerge il quadro sul numero di imprese sociali esposto nella successiva tabella, desumibile considerando i diversi report annuali in serie storica (vedi le fonti al termine dell’articolo).

Tabella 1 - Numero di Imprese Sociali in forma di cooperativa sociale e in altre forme

  Cooperative sociali Altre imprese sociali Totale
numero Δ anno precedente numero Δ anno precedente numero Δ anno precedente
N % N % N %
2011 11.264                
2015  16.125 14.263                
2016  15.600                
2017  15.764  164 2,9%            
2018  15.751 - 13 2,4%  806      16.557    
2019  15.489 - 262 1,1%  899  93 6,0%  16.388 - 169 -1,0%
2020  14.984 - 505 1,0%  1.108  209 43,9%  16.092 - 296 -1,8%
2021  14.969 - 15 3,5%  1.347  239 19,8%  16.316  224 1,4%
2022  14.728 - 241 2,8%  1.686  339 39,5%  16.414  98 0,6%
2023  14.343 - 385 3,7%  1.837  151 20,5%  16.180 - 234 -1,4%

* Il dato di 16.125 si trova nella fonte Istat “Censimento permanente delle istituzioni non profit. Primi risultati”; il dato 14.263 si trova nella fonte Istat “Strutture e performance delle cooperative italiane - Anno 2015”.

Va segnalato che i dati 2021 relativi al totale delle imprese sociali e alle imprese sociali con forma diversa dalle cooperative sociali non sono desunti da fonte diretta, ma ricavati dai dati 2022, che annotavano la differenza con l’anno precedente; quindi, potrebbero essere errati di qualche unità per effetto degli arrotondamenti dei decimali.

Dalla tabella emerge il fenomeno già ampiamente segnalato su Impresa Sociale 4/2024 della diminuzione, a partire dal 2017, delle imprese sociali in forma di cooperativa sociale, nella misura di alcune centinaia di unità all’anno e dell’aumento costante di quelle con altra forma giuridica; il totale delle imprese sociali oscilla tra numeri positivi e negativi a seconda della consistenza che di anno in anno i due fenomeni sopra evidenziati assumono.

Di seguito, invece, si trova il numero di lavoratori nelle imprese sociali italiane, dove cui va ripetuta la stessa avvertenza sopra formulata rispetto al 2021.

Tabella 2 - Numero di lavoratori nelle imprese sociali in forma di cooperativa sociale e in altre forme

  Cooperative sociali Altre imprese sociali Totale
numero Δ anno precedente numero Δ anno precedente numero Δ anno precedente
N % N % N %
2011 320.513                
2015*  416.097 380.060                
2016  428.713                
2017  441.178 12.465 2,9%            
2018  451.843 10.665 2,4%  6.379      458.222    
2019  456.928  5.085 1,1%  6.764 385 6,0%  463.692 5.470 1,2%
2020  461.468 4.540 1,0%  9.731 2.967 43,9%  471.199 7.507 1,6%
2021  477.792 16.324 3,5%  11.654 1.923 19,8%  489.446 18.247 3,9%
2022  491.297 13.505 2,8%  16.259 4.605 39,5%  507.556 18.110 3,7%
2023  509.333 18.036 3,7%  19.596 3.337 20,5%  528.929 21.373 4,2%

* Il dato di 416.097 si trova nella fonte Istat “Censimento permanente delle istituzioni non profit. Primi risultati”; il dato 380.060 si trova nella fonte Istat “Strutture e performance delle cooperative italiane - Anno 2015”.

Da questa tabella emerge con chiarezza come la diminuzione del numero di cooperative sociali non derivi da fenomeni di contrazione complessiva del fenomeno, le cui dimensioni appaiono invece in costante aumento, ma da una riorganizzazione interna su un maggior numero di unità di impresa di maggiori dimensioni; è d’altra parte da notare come cresca notevolmente l’occupazione complessiva anche nelle forme di impresa sociale diverse dalle cooperative sociali, i cui occupati triplicano – pur partiti da una base assai contenuta - dal 2018 ad oggi.

Dalle precedenti due tabelle è agevole ricavare il numero di lavoratori medi per organizzazione, come mostrato nella successiva tabella.

Tabella 3 – Lavoratori medi nelle imprese sociali in forma di cooperativa sociale e in altre forme

  Cooperative sociali Altre imprese sociali Totale
2015 25,8    
2016 27,5    
2017 28,0    
2018 28,7 7,9 27,7
2019 29,5 7,5 28,3
2020 30,8 8,8 29,3
2021 31,9 8,7 30,0
2022 33,4 9,6 30,9
2023 35,5 10,7 32,7

Questi numeri danno conto del diverso modello di crescita delle imprese sociali in forma di cooperativa sociale (dimensioni medie +23% dal 2018) – una crescita per concentrazione: meno unità e più grandi – e quelle con altra forma, in cui la crescita occupazionale complessiva è il prodotto della crescita del numero di unità e della dimensione media di ciascuna unità (+35% dal 2018). La dimensione media delle cooperative sociali è circa tre volte e mezza quella delle imprese sociali con forma diversa.

A partire da questi dati è possibile ricavare la percentuale di imprese sociali che hanno natura di cooperativa sociale e quelle con altre forme nel corso degli anni.

Tabella 4 – Ripartizione percentuale delle imprese sociali

  Cooperative sociali Altre imprese sociali Totale
2018 95% 5% 16.557
2019 95% 5% 16.388
2020 93% 7% 16.092
2021 92% 8% 16.316
2022 90% 10% 16.414
2023 89% 11% 16.180

La lettura di questi dati ci dice che da una parte la quota di imprese sociali in forma diversa dalla cooperativa sociale è più che raddoppiata nel periodo considerato, dall’altra che comunque – anche non considerando le dimensioni medie di impresa, dove, come prima evidenziato, le cooperative sociali sono più grandi – la cooperativa sociale è oggi ancora ampiamente maggioritaria.

La successiva tabella mostra invece il riparto percentuale dei lavoratori delle imprese sociali.

Tabella 5 – Ripartizione percentuale dei lavoratori delle imprese sociali

  Cooperative sociali Altre imprese sociali Totale
2018 99% 1%   458.222
2019 99% 1%   463.692
2020 98% 2%   471.199
2021 98% 2%   489.446
2022 97% 3%   507.556
2023 96% 4%   528.929

La maggior dimensione media delle cooperative sociali e il loro aumento dimensionale nel corso degli anni fa sì che questo indicatore mostri una rilevanza delle imprese sociali con forma diversa dalla cooperativa sociale assai più contenuto, seppure in aumento nel corso degli anni: il 96% dei lavoratori delle imprese sociali lavorano infatti in cooperative sociali.

Sintesi e commenti

Rimandando per commenti più ampi al numero 4/2024 di Impresa Sociale, gli andamenti che si stanno consolidando nell’ambito dell’impresa sociale che stimolano alcune riflessioni.

Dal lato delle imprese sociali in forma di cooperativa sociale, che costituiscono la componente ampiamente maggioritaria delle imprese sociali, assistiamo ad una crescita dimensionale complessiva del fenomeno (+57.490 occupati negli ultimi cinque anni) che si combina, come evidenziato dai dati qui esposti, ad una riduzione del numero di unità (-1.408 unità negli ultimi cinque anni), segno di una dinamica di concentrazione, indotta soprattutto dalla diminuzione del numero di cooperative neocostituite. Inoltre, se combiniamo questi dati con quelli desumibili dai bilanci di esercizio analizzati nel numero 4/2024 di Impresa Sociale, ciò si accompagna con altri due fenomeni rilevanti, 1) una pluralità di indicatori che descrivono come il rafforzamento complessivo della cooperazione sociale si attui per effetto delle performance di in un numero limitato di unità e 2) redditività molto limitate, anche (e soprattutto, in realtà), nelle imprese di dimensioni maggiori.

Dal lato delle imprese sociali in forma diversa da quella di cooperativa sociale si assiste a dinamiche diverse. Si tratta di una componente senz’altro più piccola (vi lavorano in tutto meno di 20 mila persone, contro le oltre 500 mila delle cooperative sociali), ma che mostra una particolare dinamicità: queste imprese rappresentavano 5 anni fa il 5% delle imprese sociali e oggi sono l’11% (1.837 unità, 1.031 in più rispetto a cinque anni fa), triplicano i lavoratori (+13.217 in cinque anni); anche se questo dato è da una parte frutto di livelli di partenza molto bassi, non appare irrilevante, dal momento che quasi il 20% dell’aumento occupazionale complessivo delle imprese sociali italiane negli ultimi 5 anni è dovuto a questa componente. Va d’altra parte tenuto conto che questa tendenza potrebbe, almeno in parte, essere dovuta a fenomeni di emersione: cioè al fatto che soggetti preesistenti abbiano scelto di qualificarsi come imprese sociali; non è detto pertanto che l’aumento di questa componente sia interpretabile esclusivamente come segno di crescita imprenditoriale. Questa potrebbe rappresentare una componente significativa anche nel prossimo futuro, in quanto, grazie al completamento della parte fiscale della riforma del Terzo settore, emergeranno gli effettivi benefici accordati alle imprese sociali con forma diversa dalla cooperativa sociale. Nel medio periodo sarà possibile una valutazione più compiuta di queste dinamiche.

Fonti

2011 Istituzioni pubbliche e istituzioni non profit
2015a Censimento permanente delle istituzioni non profit. Primi risultati
2015b Strutture e performance delle cooperative italiane - Anno 2015
2016 Strutture e profili del settore non profit – Anno 2016
2017 Struttura e profili del settore non profit – Anno 2017
2018 Struttura e profili del settore non profit – Anno 2018
2019 Struttura e profili del settore non profit – Anno 2019
2020 Struttura e profili del settore non profit – Anno 2020
2021 Tavole di dati – Anno 2021
2022 Struttura e profili del settore non profit – Anno 2022
2023 Struttura e profili del settore non profit – Anno 2023

 

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Gianfranco Marocchi

Impresa Sociale

Nel gruppo di direzione di Impresa sociale, è anche vicedirettore di Welforum.it. Cooperatore sociale e ricercatore, si occupa di welfare, impresa sociale, collaborazione tra enti pubblici e Terzo settore.

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