Impresa Sociale

NUMERO MONOGRAFICO - L’EREDITÀ DI CARLO BORZAGA

Dopo l'introduzione di Scalvini che tratteggia la figura di Borzaga come studioso e come militante, Galera e Marocchi introducono il numero ricostruendo le successive fasi del pensiero di Carlo Borzaga e individuandone le opere più significative. Gui sviluppa il tema dei diversi meccanismi di coordinamento e dei casi in cui la cooperazione risulta vantaggiosa. Carpita, Depedri e Tortia ragionano sull’eredità degli scritti dedicati ai lavoratori nelle imprese sociali. Petrella sviluppa le proprie riflessioni sulle imprese sociali come specifica struttura di incentivo. Mori sviluppa il tema del rapporto tra mutualità e solidarietà. Spear riflette sulle condizioni che portano alla nascita e allo sviluppo di nuova imprenditorialità sociale e Ianes esamina il lavoro di Borzaga dal punto di vista dello storico economico. Fazzi recensisce Non ho mai smesso di ragionare, opera di Borzaga uscita postuma nel 2024.

Nella sezione dei "ricordi", Gori immagina cosa Carlo avrebbe detto ad un gruppo di giovani, Zandonai ne tratteggia la figura tra impegno negli studi e vocazione operativa, Santuari ricorda la fondazione di ISSAN, O'Shaughnessy richiama l'impatto europeo del lavoro di Borzaga, mentre Arena ne tratteggia la figura tra lavoro di ricerca e impegno civile. Il numero poi si chiude con la pubblicazione della bacheca di Emes, la rete europea dei ricercatori sul tema dell’impresa sociale.

Il numero è stato curato da Luca Fazzi, Giulia Galera e Gianfranco Marocchi