Gli enti filantropici italiani - non solo quelli che hanno come mission le questioni ambientali - partecipando ad un movimento che ha visto azioni analoghe in altri Paesi europei, firmano una dichiarazione di intenti per inserire nelle proprie strategie e nella propria operatività il tema dei cambiamenti climatici.
Ad oggi sono già 61 le organizzazioni firmatarie di una Dichiarazione, promossa da Assifero, con cui gli enti filantropici si impegnano ad inserire in modo significativo il tema del cambiamento climatico nelle priorità e nelle azioni che essi intendono promuovere.
Questa iniziativa si inserisce all’interno di un vero e proprio movimento globale della filantropia per il clima, collocandosi nella cornice dell’International Philanthropy Commitment on Climate Change, promosso da WINGS con Dafne – Donors and Foundations Networks in Europe, insieme alle dichiarazioni d’impegno nazionali già lanciate nel 2019 nel Regno Unito, e poi nel 2020 in Francia e in Spagna, promossi rispettivamente dall'Association of Charitable Foundations, Centre Français des Fonds et Fondations, e Asociación Española de Fundaciones.
Il cambiamento climatico, lungi dall’essere inteso esclusivamente come un problema di natura ambientale, rappresenta anche una questione di giustizia sociale, di salute pubblica, una questione educativa, economica, scientifica e culturale, di sicurezza e una minaccia per le comunità locali. La consapevolezza che i promotori intendono diffondere è che ciascuno di noi e ciascuna organizzazione ha la possibilità di fare la differenza, sia attraverso azioni di adattamento, sia attraverso azioni di mitigazione; questo significa che la questione climatica è da ritenersi rilevante per tutte le fondazioni e gli enti filantropici, non soltanto per quelli che hanno come mission specifica e ambito d'intervento prevalente gli interventi sull’ambiente (environmental funders).
L’idea stessa, oggi sempre più presente nelle strategie e nelle politiche sia dei governi che degli enti di Terzo settore, che sia necessario lavorare avendo come orizzonte gli obiettivi di sviluppo sostenibile comporta l’attenzione a ripensare le attività economiche e le professioni coerenti con l’obiettivo di un ambiente più pulito e salubre, oltre a investire per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e dei danni ambientali già oggi presenti. Grazie alla loro autonomia e alla flessibilità di cui dispongono nel gestire le loro risorse, le fondazioni possono contribuire ad un nuovo paradigma culturale, volto ad assicurare che ogni persona abbia accesso alle opportunità che nascono dalla transizione economica, sociale e ambientale. In considerazione di quanto esposto, numerosi gli enti filantropici italiani hanno sottoscritto i principi di seguito elencati:
Per adesioni è possibile scrivere a Francesca Mereta, Coordinatrice della Comunicazione Esterna di Assifero f.mereta@assifero.org.
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