Chi studia con serietà l’impresa sociale è sempre alla ricerca di numeri: perché le impressioni non bastano, le narrazioni accattivanti nemmeno. Un discorso serio richiede riscontri nei fatti e, a questo proposito, un’attenta rilettura dei bilanci costituisce una fonte di informazioni preziosa e solo parzialmente utilizzata a scopi di ricerca.
Calabrese si confronta con due questioni. La prima riguarda la natura anticiclica delle imprese sociali e quindi la loro propensione ad avere risultati positivi quando il resto dell’economia fatica; ma è vera anche l’affermazione naturalmente complementare, cioè che esse mostrino esiti più modesti nei periodi in cui l’economia del Paese va meglio? Se Borzaga in “Cooperative da riscoprire” ha mostrato la sorprendente affermazione delle cooperative negli anni più duri della crisi, cosa ne è stato dopo, nella fase relativamente positiva che ha preceduto il Covid? E ancora, si chiede Calabrese, cosa si può dire ad oggi rispetto alla capacità dell’impresa sociale di rispondere alla crisi generata dall’emergenza sanitaria?
Laspia, Viglialoro, Sansone e Landoni esaminano invece i dati relativi alle startup innovative. È ragionevole ipotizzare che il sottogruppo di queste imprese che opera in campo sociale – le startup innovative a vocazione sociale – evidenzino dati peggiori rispetto alle altre in quanto “attardate” dalla necessità di considerare anche le istanze sociali? Gli autori confrontano i due sottogruppi alla ricerca di variazioni significative.
Fontanari compie un’operazione originale: confronta i dati sul valore aggiunto per la sanità e l’assistenza suddivisi per regione – in termini assoluti e pro capite – il peso del settore pubblico e del privato e il peso del sistema cooperativo nell’ambito degli operatori privati. Il confronto tra cooperative e altre imprese operanti nel settore sanitario e sociale si sviluppa anche attraverso i dati in serie storica relativi a caratteristiche quali la quota di valore aggiunto, l’utile di esercizio e la quota di risorse destinate alla remunerazione del lavoro. Attraverso questi originali confronti emergono le specificità del sistema cooperativo settori considerati.
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